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venerdì 29 luglio 2011

Bleach: Soul Resurrection PS3 | Recensione - Trucchi - Soluzione - Download - Anteprima

Bleach: Soul Resurrection PS3



Bleach: Soul Resurrection PS3 Recensione - Anteprima - Trucchi - Soluzione - DOwnload




Bleach: Soul Resurrection PS3 Anteprima @Spaziogames


Da anni il trono dei tie-in videoludici tratti da anime famosi viene equamente diviso tra due interminabili saghe, che da oltre un decennio monopolizzano l’attenzione di spettatori più o meno giovani: parliamo ovviamente di mostri sacri come One Piece e Naruto, che hanno preso il posto dell’intramontabile Dragonball nel cuore degli appassionati.
In verità si dovrebbe parlare di tre titoli, dato che ai sopra citati viene solitamente affiancato Bleach, il quale tuttavia soffre di due problemi. A livello di opera originale, l’autore, Tite Kubo, sembra aver perso ultimamente le fila dell’opera, deludendo molti fan con una trama sempre più piatta e prevedibile. Anche come penetrazione nei mercati occidentali Bleach ha avuto più problemi degli altri, probabilmente a causa di tematiche prettamente orientali, legate al mondo degli dei della morte conosciuti come Shinigami.
In Italia attualmente il manga è pubblicato da Panini con buon successo (conta già una ristampa), ma la serie animata, vero elemento in grado di determinare il successo di un anime nel nostro paese, ancora non ha visto la luce da noi, ad eccezione di un film edito dalla francese Kaze. Probabilmente sono gli elementi a cui facevamo riferimento sopra ad ostacolare la distribuzione nostrana.
In ogni caso questo ha comportato anche una scarsa distribuzione in occidente dei tie-in dedicati alla saga. Tendenza interrotta dal qui presente Bleach: Soul Resurrection, che uscirà in esclusiva per Playstation 3.

Gli dei della morte
Ichigo Kurosaki è all’apparenza un normale adolescente giapponese, ma in realtà possiede il dono di vedere i fantasmi; questo finisce per portarlo in contatto con gli Shinigami, divinità della morte che camminano invisibili tra gli uomini, impegnati a combattere gli Hollow, spiriti crudeli che si nutrono di anime.
Alla fine lo stesso Ichigo scopre di possedere gli stessi poteri degli Shinigami e dopo un iniziale conflitto, viene infine accettato dagli stessi.
Il gioco si colloca proprio dopo questo antefatto: Ichigo, i suoi amici e gli Shinigami tutti si trovano ad affrontare il pericolo rappresentato da Aizen, un rinnegato a capo di un gruppo di potenti Hollow, il cui obiettivo pare essere la distruzione dell’ordine costituito.

Botte da orbi
Naturalmente per la trasposizione di uno shonen incentrato sui combattimenti si è scelto di optare per un semplice picchiaduro, dalle meccaniche all’apparenza molto simili a quanto si vedrà anche sull’annunciato tie-in de I Cavalieri dello Zodiaco, in uscita sempre per Playstation 3.
Nei panni dell’eroe prescelto si alterneranno dunque stage popolati da numerosi nemici secondari, prevedibilmente controllati da un’I.A. elementare, superati i quali ci aspetteranno i boss di fine livello, a replica dei duelli ammirati nel manga d’ispirazione.
Il sistema di controllo non presenta sorprese, disponendo il personaggio prescelto di attacchi rapidi o potenti, possibilità di schivare i colpi, o di pararli e dare vita ad un contrattacco. L'indicatore della vitalità si rigenera in automatico quando non si subiscono colpi, mentre un’apposita barra è dedicata ai poteri speciali dei vari personaggi (ad esempio Ichigo indosserà la sua maschera da Hollow), rendendoli una volta attivata in grado di effettuare i loro attacchi più forti e devastanti, sebbene limitatamente alla durata della stessa.
I personaggi potranno essere potenziati man mano che si procederà con la storia e si sconfiggeranno gli avversari, guadagnando punti esperienza da spendere in power-up come salti tripli, contrattacchi ed altro.
Dal punto di vista tecnico, Bleach: Soul Resurrection adotta giustamente un comparto grafico in cel shading, perfetto per rendere al meglio l’aspetto dei vari personaggi, fedeli riproduzioni del prodotto di origine: peccato solo che dai primi filmati diffusi i movimenti appaiano piuttosto legnosi, i nemici poco vari e gli sfondi decisamente poveri (in linea con quelli del manga, d’altronde).

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