Crysis 3 PS3, Xbox 360, PC
Crysis 3 Recensione - Trucchi, Soluzione, Download Crysis 3 PS3, Xbox 360, PC
Anteprima Crysis 3 Xbox 360, PS3, PC @Spaziogames.it
Manca davvero poco ormai all'uscita di Crysis 3 (22 febbraio), ma per chi proprio non riesce ad aspettare con le mani in mano e senza una quotidiana dose di nanotuta, Crytek ha rilasciato l'open beta del gioco in versione multiplayer. Nonostante le limitazioni (due mappe e due modalità) e l'assenza di vere e proprie novità rispetto alla presentazione a Colonia dello scorso agosto, la voglia di provare con mano lo sparatutto in prima persona più atteso dei prossimi mesi è sempre grande, compresa la curiosità di vedere come se la cava il nostro PC con questa versione potenziata del CryEngine 3.
Pronti a "fondere" il vostro PC?
L'open beta è disponibile anche per Xbox 360 e PlayStation 3, ma abbiamo preferito scaricare il client della versione PC proprio per vedere all'opera il nuovo motore di Crytek in DirectX 11 al massimo delle sue possibilità. Con un Intel Core i7 920 overcloccato a 4 GHz, 6 GB di RAM, SSD da 128 GB, una GeForce GTX 480 e driver Nvidia 313.96 ottimizzati proprio per questa beta, siamo riusciti a giocare in modo ottimale a 1920x1200 pixel con tutte le opzioni grafiche al massimo, dovendoci però accontentare del FXAA come filtro di antialiasing ed eliminando il Motion Blur. Scegliendo infatti l'MSAA (anche a livello minimo), le prestazioni sono calate fortemente; non che il tutto diventi ingiocabile, ma con una media di 15-20 fps, e considerando l'importanza della fluidità nei match multiplayer, abbiamo preferito la soluzione meno invasiva a livello di antialiasing. L'impatto grafico è comunque notevole come era normale attendersi da Crysis 3, fermo restando che di beta si tratta e che la qualità della Campagna in singolo riserverà certamente molte prelibatezze visive in più. Tra l'altro concentrarsi sulla resa grafica in una beta multiplayer come questa non è per nulla semplice, visto che l'elevato ritmo di gioco e il frenetico movimento rendono pressoché impossibile concentrarsi sui piccoli dettagli.
Il fascino del Cacciatore
A livello di contenuti non troviamo nulla che non si sia già visto (o letto) in precedenza. In questa beta abbiamo infatti a disposizione due modalità (Hunter e Crash Site) e due mappe (Museum e Airport), ma il level-cap fissato al decimo livello e la presenza della nanotuta bastano comunque per farsi un'idea di cosa ci aspetterà nella versione finale del gioco. La modalità più interessante e originale è Hunter, dove si sfidano fino a 14 giocatori nei panni dei C.E.L.L. e due giocatori invisibili e armati solo di un arco. Questi ultimi hanno a disposizione due minuti per uccidere tutti gli avversari, che a loro volta, se uccisi, respawnano come Hunter. Non è certo la prima volta che assistiamo a una modalità simile con tanto di "contagio" e trasformazione, ma il risultato convince pienamente. Nei panni dei militari la tensione è palpabile ad ogni metro percorso e, seppur non manchino strumenti per individuare gli Hunter invisibili, si è continuamente allerta e quando l'allarme sonoro indica un nemico in avvicinamento il tutto diventa ancora più adrenalinico e frenetico. Giocando come Hunter invece, si è incalzati dal tempo che scorre e il fascino dell'invisibilità e dell'approccio stealth assicura un gameplay altrettanto valido e interessante.
Dove vai senza la nanotuta?
Anche Crash Site, nonostante sia una variazione del classico King of the Hill, funziona perfettamente. Bisogna difendere una piccola area dagli attacchi nemici (e viceversa), e durante la partita ci si sposta continuamente all'interno della mappa per trovare i manufatti alieni caduti dal cielo e sfruttarne alcuni pezzi come scudi e armi da lancio, si può salire a bordo di un mech e fare fuoco come ossessi, o ancora utilizzare i poteri della nanotuta per saltare, correre più veloce, diventare invisibili e scagliare automobili come se fossero grissini. Conoscevamo già queste due modalità, ma giocarle in prima persona è tutta un'altra cosa e per ora non abbiamo riscontrato particolari difetti. Certo, l'Hunter è molto più avvantaggiato rispetto ai militari semplici, ma parte in netta inferiorità numerica, ha poco tempo a disposizione e se gli avversari cooperano tra loro nel modo giusto diventa tutt'altro che invincibile. Sfruttare i poteri della nanotuta è poi indispensabile e aggiunge fattori di gioco che non tutti gli shooter in prima persona sono in grado di offrire. Le stesse mappe, con una leggera preferenza per Airport vista la maggior estensione, godono di un design accurato e vario; alternanza di spazi chiusi e aperti, tunnel sotterranei, passaggi elevati, nascondigli, punti ciechi. Non manca davvero nulla e se anche tutte le altre mappe saranno su questo livello, aspettiamoci un'esperienza multiplayer di altissimo livello, con in più tutti i perk, i potenziamenti e le modifiche alle armi che in questa beta abbiamo potuto vedere solo in parte.
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